Ti rispondo qui,non me ne volere,ma dato l'intelligenza e l'interesse del tuo commento,non ho potuto resistere.Ho già dato la mia visione dello stop loss,equiparandolo ad un costo,ma sono necessarie anche delle premesse,se lo si vuole usare nel modo corretto bisogna anche credere nell'analisi tecnica e nel sul principio fondamentale:
Mr Market sconta tutto. In altre parole il prezzo di un titolo comprende, oltre al proprio valore economico, anche tutta una serie di altre componenti (psicologiche, sociali, ambientali…) che possono influenzarlo.
Per un fondamentalista invece Mr Market ha una "personalità" instabile e spesso sbaglia ed è volubile nel dare una valutazione corretta.
Io posso definirmi invece come un tecnico/fondamentalista e i miei principi base sono:
-La ricerca di business che mi piacciono e che capisco,ad esempio cerco di stare lontano da titoli finanziari,di partecipazioni,ecc...
-Titoli che hanno un utile,pochi debiti,una buona crescita sia del fatturato che degli utili nel passato,un trimestrale in crescita,ecc...
-Il comportamento degli insider e degli istituzionali,manager che acquistano azioni,fondi che aumentano le partecipazioni,ecc...
A questo punto trovata la società target,tento un acquisto,ma il responso lo lascio sempre a Mr Market.
Ora inizia il "gioco" del money management,ovvero ridurre il più possibile le perdite,aumentare il più possibile i profitti,e questo grazie agli stop loss,quindi tantissime piccole perdite,ma compensate per quelle volta che il mercato andrà dalla mia parte da profitti molto più grandi.Questo è tutto spero di essere stato esaustivo,altrimenti son sempre qui.
@francesco.
19 giugno 2007
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