Big Money(3).

10 settembre 2007

Gli investimenti meccanici mi affascinano sempre e spesso mi diletto a trovare nuove strategie.Partendo dalla formule originale del Big money ho modificato alcuni parametri utilizzando il software di backtest in prova di Zacks con l'intenzione di ottimizzarlo ed i risultati sono stati davvero notevoli per un periodo di 2 anni.Sto pensando seriamente di iniziare ad utilizzare questa strategia,che ha il pregio di eliminare completamente le decisioni del quando comprare e cosa comprare ed il vantaggio di ricapitalizzare gli utili,anche se dovrei cambiare il mercato su cui operare e scontrarmi con il problema dell'alta volatilità del sistema,ma i risultati parlano chiaro.

9 commenti:

Ren ha detto...

Anch'io inizio ad avere un notevole interesse per gli investimenti meccanici. Se ho capito bene pero' per mancanza di uno screener sui titoli italiani bisognerebbe operare sul mercato USA. Stai provando le selezioni sul sito Zacks o sul sito Msn? Puoi precisare il percorso per accedere al software di backtest?
Se ti e' possibile ti chiederei di postare altre informazioni sugli investimenti meccanici.
Grazie e nuovamente complimenti per il tu blog.

M3rc ha detto...

Il problema degli investimenti meccanici è che devi trasformarti in una macchina senza sentimenti e nel bene o nel male seguire tutte le regole pena il fallimento!

M3rc ha detto...

Questo è il link degli screening:

http://www.zacks.com/research/
screening/index.php

poi cerca research wizard iscriviti e segui il percorso,ci sono cose molte interessanti.

Ren ha detto...

Grazie per le indicazioni.
Sicuramente quando si adotta un sistema bisogna seguirne le regole, anche se e' piu' facile a dirsi che a farlo (vista l'alta volatilita').
L'utilizzo del research wizard e' gratuito? o lo e' solo per un periodo?

Anonimo ha detto...

Solo due considerazioni, vediamo che ne pensi:
1) Il problema di operare su mercato extra IT sono le commissioni fisse, che sono circa 10 volte superiori a quelle che si hanno su mercato IT.

2)Inoltre c'e il risco cambio, se l'euro continua ad aumentare, si corre il rischio di veder sfumato gran parte del gain. Ed il gain deve sempre essere proporzionale al rischio (e non inversamente proporzionale).

M3rc ha detto...

Esattamente Fra,anche se con directa le commissioni sono 9 dollari circa 7 euro quindi siamo abbastanza vicini,per il cambio hai ragione,inoltre mancano i prezzi in tempo reale e i book a 5 livelli come in italia,anche se per la strategia non sono molto importanti.

Ren ha detto...

In effetti il problema maggiore per operare in Usa e' il rischio cambio.

Anonimo ha detto...

Le commissioni possono essere abbattute per esempio aprendo un conto direttamente negli stati uniti, io ho trovato mbtrading in cui si hanno commissioni di 0.01$ ad azione e nessun canone o costo di attivazione. L'unico problema è il fatto che in quel modo il capital gain non è armonizzato e quindi è necessario dichiarare al fisco le entrate derivate. Per quanto riguarda ilrischio di cambio, questo è comunque inferiore rispetto ai guadagni che si possono fare per esempio con BigMoney. Io sto attualmente monitorando il metodo e credo che lo farò per qualche mese prima di decidere sul da farsi

Ren ha detto...

Ho fatto alcune prove con il sitema sul 2007. Solo una rotazione settimanale avrebbe dato ottimi risultati.