Per i primi quando un titolo scende è buona occasione,i secondi si concentrano invece sui titoli in forte rialzo.Un contrarian acquista una società con buoni fondamentali confidando che il mercato si stia sbagliando nel valutare un azione,ma deve dotarsi di molta pazienza,infatti il mercato potrebbe riconoscere il valore dopo molto tempo;i seguaci del momentum invece pensano che il mercato sconti tutte le notizie anche quelle di cui non si è ancora a conoscenza e puntano a guadagni veloci,rischiando un pò di più,infatti una notizia negativa come un profit warning potrebbe far scattare improvvise forti vendite.Personalmente penso che la verità stia sempre nel mezzo,ovvero bisogna concentrarsi su business interessanti,con una buona valutazione,ma anche caratterizzati da un forte momentum,e per voi?
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2 commenti:
Il bello di intervenire sulla debolezza è che si possono mettere stop-loss relativamente vicini e quindi più "tranquilli". D'altra parte intervenire sulla forza gratifica o delude più velocemente e non fa correre il rischio di tenere impiegato il capitale troppo a lungo senza poi vederlo fruttare in maniera soddisfacente.
Io la vedo così:
- selezionare severamente titoli con un bilancio che risponda sia a criteri value che growth (aspetto fondamentale), quindi optando per wall street in quanto facilmente ed esaustivamente screenabile
- attaccare sulla debolezza dei trend primari, così da entrare su titoli di cui il mercato ha già sentenziato la bontà pur senza stare troppo alti rispetto ai supporti per ridurre l'entità dei loss (aspetto tecnico). Secondo me, per non salire su di un carro già troppo affollato, un titolo dovrebbe essere in "momentum" da non più di un anno (che, con EPS, RoE e quant'altro in crescita, può voler dire che il bello deve ancora venire).
- pregare (aspetto emotivo)
Ciao, e complimenti per il blog!!!
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